Il Caffè della Versiliana 12 agosto: Ma siamo proprio sicuri?

Il Caffè della Versiliana 12 agosto: Ma siamo proprio sicuri?

Ospite: Franco Gabrielli, Prefetto, Capo della Polizia e Direttore generale della Pubblica Sicurezza

Conduce: Agnese Pini, direttrice de ‘La Nazione’

L’intervista di Agnese Pini il capo della Polizia e Direttore generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrieli ha affrontato il tema della sicurezza nel nostro Paese, andando a toccare le tematiche più calde dell’attualità: prima fra tutti l’immigrazione. «Quando si parla di immigrazione, ha detto Gabrielli, si parla sempre di emergenza, in realtà, in una situazione normale, i numeri non sarebbero emergenziali: si parla di circa 14 mila sbarchi da dicembre ad oggi, il 40 per cento dei quali sono cittadini tunisini. Il problema dell’immigrazione poggia su tre pilastri: i flussi migratori, che non sono legali, e non si può continuare a gestire tutto solo con la protezione umanitaria; c’è poi il problema dei rimpatri e ammiro chi spera nell’accoglienza totale, ma si tratta di una questione ipocrita e assurda: chi delinque deve tornare a casa. Le persone non sono pacchi postali e si devono fare accordi internazionali forti e inserire clausole con gli altri Stati. Il tema finale è quella dell’integrazione, è necessario far intraprendere a queste persone percorsi di integrazione sennò le lasciamo in mano alla criminalità».

Tornando agli sbarchi di immigrati, Gabrieli sostiene che bisognerebbe garantire la quarantena a tutti ma non è possibile e questo determina problemi per la salute pubblica. L’afflusso di cittadini tunisini, non sempre rigorosi delle regole, sta creando non pochi problemi; anche se con la Tunisia ci sono accordi per i rimpatri, l’Italia è in attesa di risposte dal loro ministero al quale è stato chiesto maggiori controlli e rimpatri celeri per chi non può stare in Italia. L’unica fortuna è che la Tunisia non è stata colpita gravemente dal Covid-19 , e i ragazzi che arrivano in Italia sono quasi tutti sani e giovani.

Con Gabrielli si è anche parlato di come oggi la polizia sia considerata dai cittadini del nostro paese, e a tal proposito la Direttrice Pini ha portato ad esempio il caso di Vicenza, in cui un poliziotto avrebbe strattonato per il collo un immigrato. Gabrielli ha tenuto a precisare che per lui chi delinque in divisa delinque due volte, ma assicura che le nostre forze di polizia sono sane. Per quanto concerne il caso di Vicenza la situazione non è quella che appare dal video di 58 secondi, ma è molto più ampia e complessa; le modalità con le quali l’operatore ha agito nei confronti del ragazzo sono da disapprovare in quanto non corrispondono a quanto previsto in questo casi, però bisogna anche considerare il fatto che questi operatori siano stati dileggiati, abbiano richiesto più volte di poter identificare queste persone senza avere risposta. Infine, Gabrielli ha tenuto a precisare che in questa vicenda il razzismo non c’entra niente.

Come Capo della Polizia, Gabrielli si dichiara preoccupato che nel nostro paese si arrivi a un sentimento di discredito delle forze di polizia e del fatto che gli agenti possano essere tranquillamente dileggiati.

All’ultima domanda della Direttrice Pini che ha chiesto un parere sull’opportunità o meno di rendere pubblici i nomi dei parlamentari che si sono intascati i 600 euro, Gabrielli ha risposto senza esitazione: «Finché non ci sarà trasparenza questo paese non andrà da nessuna parte»

 

Luca Imposimato

Pin It on Pinterest

Share This