Calcio Mondiale, mercoledì 15 luglio Il Caffè della Versiliana

Calcio Mondiale, mercoledì 15 luglio Il Caffè della Versiliana

Ospite: MARCELLO LIPPI, ex CT della Nazionale e Campione del mondo 2006

Conduce: Claudio Sottili

L’incontro si è aperto con il ricordo da parte di Marcello Lippi del patron del caffè Romano Battaglia che lo ha ospitato in uno dei suoi incontri; Claudio Sottili successivamente ha chiesto a Marcello Lippi di descrivergli la figura dell’allenatore: per lui un bravo coach deve non solo saper insegnare le varie tecniche di gioco ma deve infondere sicurezza e autostima, deve sapere mettere in luce le qualità di ciascun giocatore.

Marcello Lippi ha sottolineato quanto sia facile oggi utilizzare la frase “siamo una squadra”, che oggi viene usato anche soltanto se uno ha la stessa maglietta. Ma per essere una squadra non basta una maglietta; serve essere uniti e, quindi, essere uno a servizio dell’altro per la riuscita del gioco.

Lippi ha descritto i vari tipi di giocatori che esistono nel mondo del calcio: dai fenomeni che vogliono solo apparire e non portano un beneficio alla squadra (ai quali bisogna far capire l’importanza del loro ruolo all’interno di una squadra e cercare di farli rientrare in pista), all’altro tipo di giocatore, il cosiddetto di fuori classe, cioè un giocatore pieno di talento e di grande strategia. È necessario che l’allenatore sappia utilizzare questo giocatore al meglio.

Marcello Lippi ha raccontato anche la carriera di alcuni dei cosiddetti “figli di Lippi”, alcuni dei quali oggi sono allenatori di squadre di grande successo. Ha raccontato anche la sua esperienza come allenatore di una squadra cinese che grazie alla sua bravura è riuscito portare in solo due anni alla vincita la Champions league. Ma la cosa che rese più contenti fu essere primi nel ranking asiatico. Lippi inizialmente non era molto convinto di accettare vista la grande distanza, non solo fisica, dall’Italia ma, vista la grande pressione esercitata dal console cinese, si è fatto forza ed ha accettato.

Nel raccontare la sua carriera come allenatore della nazionale italiana, Lippi ha raccontato come fosse importante per lui che i giocatori, anche se infortunati, fossero comunque presenti proprio per il senso di squadra.

Viareggino doc, Lippi ha parlato anche della sua carriera da calciatore e di talent scout, in particolare dell’onore di aver lanciato talenti come Mancini e Vialli.

L’ultima parte dell’incontro è stata dedicata a temi di stretta attualità calcistica, come la grande fortuna dell’Atalanta, una delle squadre che sta riscuotendo maggior successo nel mondo del calcio degli ultimi anni.

Il giornalista Claudio Sottili ha chiesto a Lippi anche un’opinione sulla squadra Toscana per eccellenza, la Fiorentina, per quanto riguarda la presunta assunzione per l’anno calcistico 2020- 2021 di De Rossi. Lippi ha spiegato che, in base alle regole attuali del calcio, De Rossi non potrebbe allenare la Fiorentina ma dovrebbe prima fare dei corsi propedeutici come previsto da regolamento. Però, per quanto riguarda la preparazione calcistica, De Rossi ha una preparazione eccellente per ricoprire questo ruolo.

Per chiudere, si è parlato anche del nuovo polo sportivo che sorgerà a Viareggio, fortemente voluto da Marcello Lippi.

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