Incontro al Cafè de La Versiliana del 16 agosto 2021
Titolo: Quanto è unita l’Unione Europea
ospite: Antonio Tajani, Europarlamentare, Vicepresidente e Coordinatore nazionale di Forza Italia
Conduce Alessandro Sallusti direttore di Libero
Introduce: Davide De Filippi giornalista
Oggi al Caffè de La Versiliana è stato ospite Antonio Tajani con il quale si sono affrontati diversi temi dalla politica estera agli ultimi sviluppi della politica italiana, partendo dagli ultimi accadimenti di Kabul, in quell’apparente lontano Afghanistan dove sono morti numerosi nostri connazionali per aiutare a sconfiggere il terrorismo islamico. Oggi, con il ritorno dei Talebani, corriamo il rischio di una recrudescenza del terrorismo islamico in tutto l’estremo oriente e non solo; siccome l’occidente non è riuscito a raggiungere gli obiettivi che si era prefissato, dovrà interrogarsi sugli errori fatti e adoprarsi per evitare il propagarsi del terrorismo. Questo è quanto ha detto Tajani che ha voluto tributare un caloroso applauso in memoria dei soldati caduti e di tutti i militari che hanno rappresentato l’Italia in Afghanistan.
Per quanto riguarda la politica interna, il Vicepresidente di Forza Italia si è concentrato soprattutto sul tema vaccini e green pass che in questi giorni sta tenendo banco soprattutto per quanto riguarda il mondo della scuola. Su questi temi Tajani ha un’idea molto chiara: per lui è necessario che chiunque entri in contatto con gli studenti, dagli insegnanti ai collaboratori scolastici, debba vaccinarsi o sottoporsi a tamponi altrimenti gli deve essere attribuito un altro incarico. Ha inoltre sottolineato che l’accelerazione sulla campagna vaccinale si è avuta grazie a una proposta avanzata da Forza Italia e grazie anche all’arrivo del generale Figliuolo che, grazie al suo piano logistico, ha fatto sì che si passasse dalle 40/50.000 dosi di vaccino somministrati al giorno fino al target delle 500.000 dosi giornaliere. Tajani ha sottolineato quanto sia importante offrire la possibilità di vaccinarsi anche ai migranti che in questo periodo arrivano sulle nostre coste, in modo tale da evitare che siano portatori del virus; qualora non si volessero vaccinare, andrebbero almeno obbligati a sottoporsi a tampone, per fare in modo che i centri di accoglienza siano posti sicuri. Per quanto riguarda il tema green pass Tajani si dice favorevole all’introduzione di tale strumento perché consente di avere una maggiore sicurezza e di dare la possibilità al mercato di ripartire.
Si è poi parlato della riforma della giustizia realizzata dalla ministra Cartabia di cui lui si ritiene soddisfatto, ma sostiene che deve essere solo un primo passo e che debba essere ampliata e migliorata. I 5 Stelle sostengono che così facendo qualcuno possa rimanere impunito senza ricevere la giusta pena, ma secondo Tajani la riforma è necessaria proprio per evitare che i processi durino troppo a lungo, come successo in passato, e che possano cadere in prescrizione lasciando impuniti i colpevoli. Come ha giustamente osservato Tajani, avere tempi brevi nei processi è utile soprattutto agli innocenti in quanto i malviventi hanno tutto l’interesse a che il processo duri il più a lungo possibile.
Altro argomento dell’agenda politica estiva affrontato nel corso dell’intervista è quello dei temi etici, tanto cari alla sinistra, tra questi il ddl Zan sul quale si è detto disponibile a discutere anche se sostieni che una legge come questa non sia affatto urgente in quanto possono già bastare le leggi esistenti e che, inoltre, contiene aspetti liberticidi e che tendono ad espropriare i genitori del diritto-dovere di educare i propri figli su questioni così delicate. Infine, Tajani ha sostenuto che queste ed altre battaglie ideologiche vadano fatte ma non ora che rischiano di ostacolare il lavoro di questo Governo chiamato a sconfiggere il virus e le sue conseguenza per l’economia italiana.
Ultimo tema dell’intervista ha riguardato l’imminente scadenza del mandato del Presidente della Repubblica: Tajani si augura che il prossimo Presidente possa essere eletto col voto determinante del centro-destra che ha il 45% dei voti, e che si tratti di una persona che guardi al futuro, con idee innovative per dare una speranza di crescita al paese.
Luca Imposimato
