Usura dell’età: il cervello, il resto ed i rimedi

Usura dell’età: il cervello, il resto ed i rimedi

Usura dell’età: il cervello, il resto ed i rimedi

Caffè de La Versiliana,  10 agosto 2019
conduce Fabrizio Diolaiuti
ospiti : prof. Ubaldo Bonuccelli, neurologo UniPi e membro del consiglio di gestione della Fondazione La Versiliana
prof. Roberto Ceravolo, professore associato di neurologia UniPi,
prof. Fernando Colao, docente di chirurgia protesica UniRoma,
prof. Filippo De Braud, professore di oncologo medica UniMilano,
Manlio Matera, presidente AIMA- Associazione Italiana Malattia di Alzheimer.

La crescente età media degli italiani e l’aspettativa di vita (80,8 anni per gli uomini, mentre per le donne è di 85,2 anni) pone un problema medico: l’usura del nostro corpo dovuta all’età. Come illustrato dal prof. Bonucelli il cervello è la parte del nostro corpo maggiormente interessato da questo problema, per la sua complessità e relativa “gioventù” evolutiva. L’usura può colpire una o più delle tre funzioni fondamentali del cervello: cognitiva, motoria e comportamentale / emotiva.

Una malattia molto diffusa è l’Alzheimer, anche se fortunatamente il numero dei malati a livello mondiale si è stabilizzato. Manlio Matera, presidente AIMA, ha parlato dell’importanza di tenere la mente allenata per rallentare gli effetti della malattia. Altro elemento fondamentale evidenziato da Matera è il supporto necessario per le famiglie di malati di Alzheimer: oltre al necessario aiuto fornito da personale esperto e qualificato, un contributo importante viene anche dalla solidarietà degli altri espressa tramite semplici gesti.

Il prof. Ceravolo ha illustrato quali sono i segni premonitori di malattie degenerative quali, ad esempio, il Parkinson e la possibilità
di diagnosticare la malattia anche molti anni prima che si presentino i primi sintomi visibili. Purtroppo non esistono ancora terapie che
consentono di prevenire l’insorgere delle malattie degenerative del cervello, ma la ricerca in corso lascia ben sperare per il futuro.

Un mito da sfatare, come asserito dal prof. De Braud, è che le malattie tumorali abbiano un decorso molto lento nelle persone anziane tanto da non considerarne prioritaria la cura. Oggi, ha detto De Braud, i casi di tumore nella terza età vengono trattati con la stessa determinazione e con le stesse modalità, seppur calibrate rispetto all’età, che per tutti
gli altri pazienti. Su sollecitazione del conduttore, il prof. De Braud ha parlato della corretta informazione medica, evidenziando come la
capacità di distinguere le cosiddette “fake news” sia soprattutto una questione di educazione.

A proposito di corretta informazione, a titolo di curiosità è stato confermata dal prof. Bonucelli la fondatezza scientifica dell’effetto
positivo del fumo sul Parkinson.

Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il professor Colao che, dopo aver confermato che per l’apparato osseo il maggior effetto dell’usura è costituito dalle degenerazioni della cartilagine, ha dichiarato che in futuro non vi sarà più bisogno di protesi ortopediche grazie alle terapie rigenerative basate sull’utilizzo delle cellule staminali.

 

 

di Luca Imposimato 

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