Roberto Fiasella | Cavallinità. La magia della forma.

Roberto Fiasella | Cavallinità. La magia della forma.

45° Festival La Versiliana
Villa La Versiliana, Marina di Pietrasanta
dal 29 giugno al 7 luglio 2024
orario 17-20. Ingresso libero.

ROBERTO FIASELLA 

Cavallinità.
La magia della forma

 

A cura di

Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei

 

Inaugurazione 29 giugno ore 17,30.

Organizzazione del Comitato Archivio artistico-dicumentario Gierut con la collaborazione della Fondazione Versiliana.

La mostra è patrocinata dal Consolato Onorario della Repubblica di Polonia in Firenze e Toscana.

Il catalogo è a cura di Lodovico Gierut e di Marilena Cheli Tomei ed ha introduzione di Alfredo Benedetti.

(…) Roberto Fiasella (…) è giunto a questo livello poiché una delle sue doti è stata lo sforzo disciplinato, direi severo, nell’essersi reso conto – è un concetto cucito al passato e all’oggi – delle  difficoltà del cosiddetto “tirocinio” onde arrivare alla completa espressione del proprio “Io”.

Egli, ormai padrone della tecnica (Arte, in greco è tèkne), sa che l’arte significa fatica e serietà e pure quello che definisco “sentimento dell’essere e dell’esistere” ovvero credere alla bellezza e alla continuità della vita.

E’ giunto ad un alto grado espressivo grazie all’uso costante del disegno che reputo sempre indispensabile nella pittura come nella scultura; sa plasmare ottimamente la creta giungendo con facilità sino all’ultimo stadio sia della ceramica, sia della patinatura del bronzo.

Sensibilissimo, non manca in lui il dolore.

Mi sia perciò consentito abbracciarlo idealmente anche per l’omaggio fatto alla memoria di Dominik Pastuszka, tragicamente scomparso all’Ippodromo di San Rossore, a Pisa all’inizio del 2024. I disegni e i quadri e la scultura ne fermano l’attimo amaro della caduta – col suo cavallo War Brave – che però entra poi nella luce e nel mito.

Si tratta di opere che, come lo hanno fatto a me, emozioneranno altri. (…)”.

Lodovico Gierut

 

 

 

Biografia Roberto Fiasella

Roberto Fiasella, nato a Saint Croix (Svizzera) il 22 gennaio 1972 da padre toscano e madre pugliese, vive a Castelnuovo Magra in provincia di La Spezia. Diplomatosi al Liceo artistico “Artemisia Gentileschi” di Carrara, incontra e conosce lo scultore Jiménez Deredia ed è nella ‘bottega’ di tale maestro che si forma tecnicamente, e attraverso lunghi dialoghi amplia la formazione culturale e struttura il pensiero facendo propria la concezione di Deredia basata su una visione cosmica dell’esistenza, in cui la materia è in un continuo stato trasmutativo, l’esperienza umana una fase di coscienza dell’intero ciclo e la morte un semplice cambio di forma. Nonostante operi da anni, solo di recente ha deciso di esporre in continuità, tant’è che, dopo la vittoria al Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” in Seravezza nel 2022, nel 2023 ha tenuto personali a Forte dei Marmi al Museo “Ugo Guidi” (“Cavalli. Tra Mito e Contemporaneo”) e a Vezzano Ligure presso il Giardino “Casa Spezia” (“Equi in Horto”). Ampie e positive le ripercussioni in ambito specifico a livello anche nazionale pure con la partecipazione a collettive – su invito – a Roma alla Fondazione “Amedeo Modigliani” con “Psiche” e a Massa al Museo “Ugo Guidi 2” con “Diverso non è… Osservare la realtà diversa-mente”. Presente nel 2024 a “8 Sguardi d’Autore” a Milano presso il Museo d‘Arte e Scienza, è inserito nell’Enciclopedia d’arte Italiana e nel Catalogo dell’Arte Moderna-Editoriale Giorgio Mondadori. Ampie notizie e articoli anche in riviste specialistica, tipo la Rivista20 di Torino. Suoi cataloghi sono conservati presso Biblioteche pubbliche. Soprattutto scultore (fonde a Pietrasanta), ma pure pittore e ottimo grafico, la sua ricerca artistica, come ha scritto Lodovico Gierut, “… si basa principalmente sullo studio del cavallo che ne diventa l’elemento-guida dell’espressività”, con Marilena Cheli Tomei che lo ha definito “… un moderno centauro, un saggio Chirone che ha saputo ben integrare la sua parte razionale con quella istintuale”. Inserito in collezioni pubbliche e private, su di lui hanno scritto e si sono interessati Jorge Jiménez Deredia, Marilena Cheli Tomei, Pierre Restany, Lodovico Gierut, Vittorio Guidi, Cristina Giammoro, Alberto Moioli e altri. 

*

Roberto Fiasella

(…)

Nel 2023 è stato inserito dall’Editoriale Giorgio Mondadori nel “Catalogo dell’Arte Moderna. Gli artisti italiani dal primo Novecento ad oggi”, mentre la Rivista20 di Torino (n°60 novembre-dicembre) gli ha dedicato sia la copertina sia l’ampio articolo a firma di Lodovico Gierut dal titolo“La completezza di uno scultore: Roberto Fiasella”. Tra le personali: Forte dei Marmi, Museo Ugo Guidi e Logos Hotel, “Cavalli. Tra Mito e Contemporaneo”; Vezzano Ligure, “Equi in Horto”, Giardino “Casa Spezia. Ha partecipato, su invito, a mostre di gruppo quali

Diverso non è… Osservare la realtà diversa-mente” a Massa, Museo Ugo Guidi 2, e “Otto sguardi d’autore” a Milano, Museo d’Arte e Scienza. Dal 2024 è presente nell’Enciclopedia dell’Arte Italiana. Catalogo Generale Artisti del Novecento”. Ha documentazioni in Biblioteche pubbliche, e in archivi tra cui quello del Museo dei Bozzetti di Pietrasanta, con opere acquisite dalla Fondazione Versiliana di Marina di Pietrasanta e dal Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi. Sulla sua attività hanno scritto e/o si sono interessati Barbara Benedetti, Marilena Cheli Tomei, Jiménez Deredia, Cristina Giammoro, Lodovico Gierut, Vittorio Guidi, Davide Lambruschi, Lorella Lorenzoni, Alberto Moioli, Pierre Restany e altri.

 

Pin It on Pinterest

Share This