Incontro al Caffè de La Versiliana il 17 agosto 2021 CONTROCORRENTE. INTERVISTA CON MATTEO RENZI SULL’ITALIA DI OGGI (E NON SOLO)

Incontro al Caffè de La Versiliana il 17 agosto 2021 CONTROCORRENTE. INTERVISTA CON MATTEO RENZI SULL’ITALIA DI OGGI (E NON SOLO)

Incontro al Caffè de La Versiliana il 17 agosto 2021

Titolo: CONTROCORRENTE. INTERVISTA CON MATTEO RENZI SULL’ITALIA DI OGGI (E NON SOLO)

Ospite: Matteo Renzi, Senatore, leader di Italia Viva

Conduce: Massimiliano Lenzi

Oggi è stato ospite al Caffè de La Versiliana Matteo Renzi, leader d’Italia Viva; l’incontro è stata l’occasione per presentare il suo libro “Contro corrente” (edito da Piemme), ma non solo: è stata anche l’occasione per parlare degli ultimi accadimenti in tema di politica estera ed italiana.

Nel libro, Renzi parla senza veli, e facendosi “nuovi amici”, dei retroscena della politica fino agli ultimi episodi: dall’abbandono di Palazzo Chigi da parte di Conte fino all’arrivo di Mario Draghi. Sostiene che l’aver causato questa crisi abbia fatto bene al paese poiché Conte non era in grado di gestire la situazione complicata che stiamo vivendo.

Parlando di attualità, Matteo Renzi sulla questione afghana ha esordito dicendo che tutto l’occidente ci sta perdendo la faccia e che, a parer suo, essendo una questione urgente andrebbero riaperte le commissioni parlamentari e le Camere per discuterne immediatamente. Renzi ha inoltre evidenziato come l’imminente G 20 sia il contesto ideale per aprire un dibattito sull’Afghanistan, come ha già chiesto a Mario Draghi, per fare delle proposte concrete. Ha anche detto che occuparsi di politica estera è molto importante perché quello che accade ai nostri confini ha un impatto anche sulla politica interna, quindi non possiamo permetterci di sottovalutare la politica estera soprattutto in casi come questi.

Spostandosi sui temi di politica italiana, Renzi ha affermato che in questo periodo i partiti sono tutti concentrati esclusivamente sulle elezioni politiche del 2023, ed ha nuovamente ribadito come Italia Viva sia stata fondamentale per salvare l’Italia in ben due occasioni, prima da un governo di estrema destra Salvini -Meloni e successivamente da un terzo governo con leadership contiana a trazione 5 Stelle. Renzi ha sempre auspicato che arrivasse Draghi al Governo, perché è un uomo in cui ripone grande fiducia, che dopo essere riuscito a salvare l’euro gode della fiducia di tutte le cancellerie europee.

Nel corso dell’intervista si è anche parlato dell’occasione mancata delle Olimpiadi nella Capitale, un’occasione che avrebbe permesso all’Italia di ricevere tanti soldi ma ai quali, a causa della posizione contraria dei 5 Stelle, abbiamo dovuto rinunciare nonostante fossimo in pole position.

In merito al reddito di cittadinanza ha annunciato che Italia Viva vuole indire un referendum per abolirlo.

Su green pass e vaccini, Renzi si dice favorevole per evitare un ritorno allo strumento delle zone rosse e zone arancioni; ha affermato che chi si vaccina rischia molto meno di contrarre il virus (il 3% dei casi) e, qualora dovesse contagiarsi, avrebbe una forma lieve e se contagiasse una terza persona trasmetterebbe una carica virale molto bassa. Renzi ha anche affermato che grazie agli anticorpi monoclonali si riesce in tempi brevissimi a guarire dal virus e che questo strumento sarà sempre più utilizzato visto che il nostro corpo è sempre meno reattivo agli antibiotici. Grande merito nella ricerca sui monoclonali va riconosciuta ad un italiano, anzi ad un senese, Rino Rappuoli coordinatore del Monoclonal Antibody Discovery Lab di Fondazione Toscana Life Sciences; nei prossimi anni potrebbero esserci nuove pandemie e l’uso di questi medicinali diventa strategico.

Anche per questo motivo, Renzi è sempre stato favorevole al MES, cioè ai finanziamenti europei interamente dedicati alla sanità e che in questo periodo avrebbero fatto comodo per la ricerca e la prevenzione.

In chiusura si è parlato della riforma Cartabia e dell’imminente scadenza del mandato del Presidente della Repubblica: in merito alla riforma della giustizia si è detto favorevole, sostenendo però che è solo un primo passo e che debba essere migliorata ed ampliata; per quanto concerne la nomina del Presidente della Repubblica ha affermato che fino al prossimo febbraio abbiamo già un Presidente, Mattarella, e solo allora si faranno tutte le opportune riflessioni.

Luca Imposimato

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