Incontro al Caffè de La versiliana del 24 agosto 2021 In viaggio attraverso i Distretti Rurali in Toscana tra tradizione, cibo e turismo Ospiti:

Incontro al Caffè de La versiliana del 24 agosto 2021 In viaggio attraverso i Distretti Rurali in Toscana tra tradizione, cibo e turismo Ospiti:

Incontro al Caffè de La versiliana del 24 agosto 2021

Titolo: In viaggio attraverso i Distretti Rurali in Toscana tra tradizione, cibo e turismo

Ospiti:

Roberto Scalacci, Direttore Agricoltura e sviluppo rurale della Regione Toscana
Oreste Gerini, Direttore generale del MIPAAF (Direzione generale per la promozione della
qualità agroalimentare)
Stefano Berti, Presidente Distretto Rurale della Val di Cecina
Marco Ginanneschi, Esperto prodotti agroalimentari CEO Finanza Futura s.r.l.
Francesco Tapinassi, Direttore Toscana Promozione Turistica
Pierpaolo Lorieri, Presidente della Federazione delle Strade del Vino della Toscana

Conduce: Fabrizio Diolaiuti

Oggi al Caffè de La Versiliana si è parlato di diversi temi, fra i quali le denominazioni di origine dei prodotti toscani, la definizione dei distretti rurali e le norme antisofisticazione contro la contraffazione alimentare, ma non solo, si è anche parlato della catena alimentare e dei mestieri.

L’incontro è stato aperto dal Direttore generale del MIPAAF (Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare del Ministero delle politiche agricole alimentari) Oreste Gerini, il quale ha spiegato le diverse denominazione di origini esistenti , DOP e IGP; le due denominazioni sono quelle che garantiscono una maggior protezione a livello comunitario europeo ed extra UE per i prodotti alimentari: la denominazione DOP ha un disciplinare che prevede che tutta la produzione venga fatta all’interno di un’area geografica determinata, per quanto riguarda l’IGP il disciplinare prevede che non tutta la lavorazione debba essere eseguita all’interno dell’area geografica protetta ma soltanto la parte identitaria del prodotto (come, ad esempio, il lardo di colonnata che viene prodotto col grasso di suini non allevati a Colonnata).

Discorso diverso per quanto concerne i prodotti di origine protetta: la Denominazione di Origine Protetta è utilizzata per indicare dei prodotti agricoli o alimentari le cui particolari caratteristiche dipendono strettamente dal territorio nel quale sono creati, e che spesso gli dà anche il nome.

La Toscana conta più di 400 prodotti DOP, la metà di questi tra Garfagnana e in Lunigiana e con Roberto Scalacci, Direttore Agricoltura e sviluppo rurale della Regione Toscana, si è parlato di come preservare questo grande patrimonio enogastronomico, che è anche il biglietto da visita per la nostra Regione, molto apprezzato dai turisti. A tal proposito, il Presidente della Regione Giani e l’assessore Saccardi stanno lavorando a delle politiche che valorizzino questi prodotti di nicchia, proteggendoli e pubblicizzandoli.

Inoltre, è stata evidenziata l’importanza di acquistare prodotti che derivino da coltivazioni o allevamenti del territorio: così facendo oltre a far lavorare persone del territorio, faremo anche bene all’ambiente poiché questi agricoltori ed allevatori hanno tutto l’interesse a preservarlo e a tenerlo pulito.

Marco Ginanneschi, esperto di prodotti agroalimentari e CEO di Finanza Futura s.r.l., nel suo intervento ha fornito alcuni dati in merito all’acquisto di prodotti agroalimentari di denominazione ti origine protetta PAT, DOP e EGP, sostenendo che si tratta di un mercato in costante crescita. Secondo Ginanneschi il futuro del cibo sarà caratterizzato dal ritorno del cibo delle tradizioni.

Stefano Berti, Presidente del Distretto Rurale della Val di Cecina, ha spiegato cosa sono i distretti rurali e le loro attività. I distretti rurali sono sistemi produttivi caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione fra le attività agricole e altre attività locali, nonché produzioni di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali; i distretti hanno l’obietto della sicurezza alimentare, la diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare. Altro scopo fondamentale è la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari, ma non solo; infatti, hanno anche l’obiettivo di promozione turistica del territorio.

Il conduttore Diolaiuti ha chiesto ad Oreste Gerini come viene affrontato l’enorme problema delle contraffazioni e sofisticazioni; il DG MIPAAF ha detto che il primo compito di contrasto spetta al consumatore ed ha fornito dei consigli per evitare di cadere nelle truffe come, ad esempio, porre attenzione alle etichette dove vige l’obbligo di esporre i loghi comunitari per i prodotti biologici (la fogliolina verde) ed i riconoscibilissimi marchi DOP e IGP.

Pierpaolo Lorieri, Presidente della Federazione delle Strade del Vino della Toscana, ha illustrato che cos’è il progetto strada del vino in Toscana e quali sono gli obiettivi che esso si propone: la promozione e il sostegno alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio toscano attraverso la creazione e la gestione di percorsi turistici del vino, dell’olio e dei sapori.

Con Francesco Tapinassi, Direttore Toscana Promozione Turistica, è stato evidenziato il ruolo che svolge Vetrina Toscana per la promozione turistica del comparto enogastronomico Toscano. Oltre a promuovere i prodotti tipici toscani, Vetrina Toscana suggerisce anche i luoghi dove poterli degustare. Secondo Tapinassi l’obiettivo principale dei turisti che visitano la nostra Regione è quello di stare bene e l’offerta enogastronomica della nostra Regione, se accompagnata dal racconto del territorio, è in grado di soddisfare anche il turista più esigente. Ad oggi aderiscono al progetto In Vetrina Toscana oltre 1000 ristoranti, 320 botteghe e più di 300 produttori, che vanno a comporre la più grande rete regionale italiana di questo genere. Per aderire al progetto hanno dovuto sottoscrivere una carta di valori ai quali sottostante questo gli permette di entrare in un circuito privilegiato e di ricevere finanziamenti da parte della Regione Toscana.

Al termine dell’incontro, Diolaiuti ha invitato il pubblico presente nello spazio Caffè degustare alcuni prodotti tipici toscani negli stand allestiti nello splendido parco della Versiliana.

Luca Imposimato

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