Il Caffè della Versiliana 13 agosto: Arturo Ferrarin, eroe del cielo

Il Caffè della Versiliana 13 agosto: Arturo Ferrarin, eroe del cielo

ospiti:

VALENTINA FERRARIN, Nipote dell’aviatore Arturo Ferrarin protagonista del primo raid aereo Roma- Tokyo

UMBERTO DONATI, Direttore Fondazione Italia Giappone

Conduce: Giordano Bruno Guerri

Giordano Bruno Guerri ha aperto l’Incontro tracciando un inquadramento storico del periodo delle imprese di Arturo Ferrarin, caratterizzato dalle imprese, realizzate o solo immaginate, da Gabriele D’Annunzio. Valentina Ferrarini nipote di uno dei fratelli del prode aviatore, ci racconta che la famiglia di suo nonno era una famiglia molto particolare; Arturo era il sesto di sette figli e decise da ragazzo di non seguire l’impresa di famiglia che erano lanieri in provincia di Vicenza. Infatti, Arturo dopo la Prima guerra mondiale si era appassionato al volo e quindi volle diventare un aviatore.  La sua prima impresa importante fu quella del raid Roma – Tokio, voluta e ideata da D’Annunzio il quale, impegnato nell’impresa di Fiume, non vi prese parte. Al raid parteciparono 11 aviatori ma i due che riuscirono a compiere questa impresa furono Guido Masiero e Arturo Ferrarin. Come vincitore dell’impresa fu decretato Arturo Ferrarin in quanto Masiero ebbe diversi problemi nel corso del raid percorse alcuni tratti in nave e in treno, mentre Arturo riuscì a completare l’impresa totalmente in aereo nonostante ebbe anche lui diversi imprevisti e impiegò 31 giorni, decisamente più del previsto. Per il raid gli aviatori utilizzarono velivoli S.V.A.. residuati bellici che erano decisamente inadatti allo scopo, rendendo l’impresa ancor più eroica.

Il Governo dell’epoca in Italia non festeggiò l’impresa di Arturo Ferrarin e Guido Masiero per motivi ideologici, contestando dall’alto costo pagato per queste imprese.

Altra impresa eroica di Ferrarin fu la trasvolata dell’Atlantico conquistando il primato di distanza senza scalo da Montecelio (Roma) a Touros (Brasile), dopo aver conquistato, per allenarsi, il primato mondiale di durata di volo in circuito chiuso col capitano Carlo Del Prete, che compì con lui anche il volo in Brasile e che morì proprio in un incidente aereo di rientro dal Brasile (incidente nel quale Arturo rimase fortunatamente illeso, ma fortemente rattristato dalla morte dell’amico e compagno di avventure).

Le avventure di Ferrarin si concluse quando venne estromesso dall’Aviazione da parte di Italo Balbo, ma non abbandonò il volo divenendo pilota collaudatore per la FIAT (fu anche pilota del Duce in diverse occasioni).

Proprio nelle acque della Versilia ebbe un incidente in fase di ammaraggio nel quale morì Edoardo Agnelli fondatore della FIAT.

Anche Arturo Ferrarin morì per un incidente aereo mentre collaudava un velivolo sperimentale della FIAT.

 

Luca Imposimato

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