(S)PERMALOSO | QUATTRO MATTE RISATE SULL’INFERTILITÀ MASCHILE

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(S)PERMALOSO | QUATTRO MATTE RISATE SULL’INFERTILITÀ MASCHILE

45° Festival La Versiliana

VERSILIANA CONTEMPORARY THEATRE

lunedì 29 luglio, ore 22.00
Giardino Barsanti ( Chiostro di Sant’Agostino), Pietrasanta

produzione Teatro della Cooperativa

(S)PERMALOSO

Quattro matte risate sull’infertilità maschile

di e con Antonello Taurino scritto con Carlo Turati

 

Essere figli, essere padri. Non esserlo più e volerlo essere. Un esilarante (e dolce) spettacolo comico sul senso della paternità raccontata attraverso uno dei tabù del mondo maschile: l’infertilità.

Diciamolo subito: di questo argomento non ne parla proprio nessuno, mai. Non solo a teatro, no, proprio da nessuna parte. Niente, tabù. E forse se ne dovrebbe parlare, visto che è un tema tanto diffuso (riguarda circa un uomo su 15) quanto taciuto. Magari, parlarne con ironia…

Immaginate come può sentirsi un uomo che, nella stessa mattinata, in poche ore, riceve due notizie: la prima riguarda delle analisi che ha fatto sulla sua fertilità, cioè la possibilità di avere dei figli; la seconda, invece, lo stato di salute di suo padre. In pochi minuti, le certezze relative all’esser padre e all’essere figlio vacillano, improvvisamente. Come fosse tutto da riscrivere, da capo, da zero. Immaginate lo stesso uomo qualche anno dopo, una sera. Tra poco l’uomo incontrerà a cena la donna che frequenta da un po’ di mesi, di cui è innamorato, e che forse, sì, è quella giusta… solo che lei − e su questo ha le idee abbastanza chiare − vorrebbe tanto un bambino da lui… Come fare? È il caso che lei sappia? Mentre la aspetta e cucina per una cena in cui dovranno parlare, l’uomo riuscirà finalmente a trovare le parole per maneggiare quel segreto?

Nonostante anatemi e buoni propositi, se il capitalismo è ancora saldamente il motore dell’agire umano sul pianeta (“esisti solo se puoi produrre”), l’infertilità sembra esserne, sul piano biologico, proprio la negazione: forse è proprio per questo che quella maschile, più di quella femminile, è ancora un argomento assente dal dibattito. Troppe questioni identitarie si incrociano, troppi retaggi culturali premono, troppe errate credenze sessuali su maschilità − tossica o meno che sia − accorrono moleste a intorbidirne la percezione.

Un testo, in sostanza, che racconta quanto il patriarcato danneggi soprattutto gli uomini: argomenti quindi su cui è necessario parlare, toglierne lo stigma, e forse, ancor meglio, riderne. Tanto… Ah, perché, non ve l’avevamo detto? Questo è un esilarante spettacolo comico. Non solo sull’infertilità, ma anche, nella sua ricerca impossibile, sul senso ultimo e più intimo della paternità.

 

RASSEGNA STAMPA

Il coraggioso Antonello Taurino infrange un tabù scegliendo di parlare di un argomento ignoto e ignorato dal Teatro. Lo spettacolo, ben congegnato drammaturgicamente, presenta una calibrata alternanza di serie riflessioni intime e psicologiche, con battute per alleggerire e divertire. Quindi quasi sempre si ride, ma a volte emergono momenti densi e intensi, grazie all’attore che ne parla con disinvoltura attoriale e soprattutto umana. […] Uno spettacolo filante e assai gradevole, che ci mostra un Taurino in forma e ancora più maturo nelle sue narrazioni, sempre più forti e chiare.

Il pubblico applaude giustamente con generosità. […] Da vedere.

Adelio Rigamonti, Teatrando

 

Lo spettacolo piace, è toccante, esilarante per la gestione delle battute che respirano in completa simbiosi con il tema trattato: l’infertilità maschile.

Antonello Taurino, con tutto il calore dell’accento leccese, è capace di immergersi tra il pubblico dai primi minuti. […] Imperante il messaggio che riesce il giovane artista a trasmettere dal palco: divulgare la conoscenza sulla salute maschile della riproduzione cercando di svincolare l’idea di virilità da quella della fertilità; sono ancora pochi gli uomini che in giovane età non affrontano una visita di prevenzione da un andrologo, gesto naturale e insegnato fin dall’ adolescenza al genere femminile. Antonello Taurino riesce a travolgere il pubblico mettendolo di fronte ad un argomento tanto scottante quanto realistico. […] Lo consigliamo!

Viviana Vitariello, Dietro la Notizia

 

Si tratta di humour irresistibile e di ottimo livello, con riferimenti colti e di attualità mai per sfoggio e sempre funzionali, che si alternano a considerazioni varie, con un accenno alla morte del padre che non stride con la comicità, ma approfondisce il concetto “essere padre – essere figlio”.

Non solo da vedere, ma da rivedere perché si potrebbe aver perso qualche parola. E sarebbe un vero peccato.

Luisa Espanet, L’Espa.net

 

Lo spettacolo piace, è toccante ed esilarante per la gestione delle battute che respirano in completa simbiosi con il tema trattato: l’infertilità maschile. Taurino diverte spiegando, includendo epiteti necessari per rendere il tema più leggero e fuori da certi luoghi comuni: una commedia di un’ora e mezza mai noiosa, in cui l’attore-autore riesce a travolgere il pubblico mettendolo di fronte a un argomento tanto scottante quanto realistico e troppo poco discusso […]. Imperante il messaggio che l’artista riesce a trasmettere dal palco: divulgare la conoscenza sulla salute maschile della riproduzione cercando di svincolare l’idea di virilità da quella della fertilità.

 

Viviana Vitariello, Dietro la notizia

Luglio 29 2024

Details

Date: Luglio 29
Time: 21:30
Cost: €10.00
Evento Categories:, ,

Venue

Chiostro di Sant’Agostino

via S. Agostino, 1
Pietrasanta, Lucca 55045 Italia

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