Ospite: Ilaria Bonuccelli, Giornalista
Conduce: Fabrizio Brancoli Direttore de “Il Tirreno”
L’incontro si è aperto con la presentazione del libro della giornalista Ilaria Bonuccelli dal titolo “Per ammazzarti meglio” edito da Il Pozzo di Micene.
È un libro di inchiesta ma scritto in stile narrativo nel quale, dietro al taglio giornalistico, traspare anche il coinvolgimento personale dell’autrice nelle storie che racconta e delle quali ci ha resi partecipi nel corso dell’incontro.
Durante la conversazione sono stati affrontati argomenti molto importanti; uno di questi ha riguardato la legge anti-stalking con l’inserimento dell’utilizzo dei braccialetti elettronici per gli stalker. La legge inizialmente prevedeva l’uso di questi braccialetti solo per gli stalker conviventi, cosa assurda poiché nel 100% dei casi gli stalker non convivono con la vittima. Allora Ilaria Bonuccelli, con il suo giornale ed alcune sue amiche giuriste, ha deciso di portare avanti una battaglia in modo tale da sensibilizzare l’opinione pubblica per il cambiamento dell’impostazione della legge, riuscendoci.
L’altro argomento di cui si è parlato, e che è anche un’altra battaglia che porta avanti Ilaria Bonuccelli insieme alle sue amiche giuriste e al suo giornale, riguarda le donne vittime di abusi sessuali. Fino a qualche anno fa, se una donna straniera fosse stata abusata in territorio italiano, avrebbe avuto diritto ad un risarcimento mentre se la donna fosse stata italiana non avrebbe avuto diritto ad alcun risarcimento. Questo fatto è venuto alla ribalta dopo il racconto di una delle tante donne maltrattate ma, anche grazie alla battaglia condotta dalla giornalista con le sue amiche, la legge è stata finalmente modificata.
Sempre in tema di risarcimento delle donne maltrattate, si è parlato dell’esistenza di un cosiddetto listino della vergogna col quale l’Italia ha stilato una sorta di tariffario per i vari tipi di maltrattamenti subiti.
Luca Imposimato
