Ospiti:
BERNARD-HENRI LEVY, filosofo, giornalista e saggista francese
VITTORIO SGARBI, critico d’arte, saggista, politico e personaggio televisivo
Conduce: Massimiliano Lenzi
L’Incontro si è aperto facendo un confronto fra come la Francia e l’Italia hanno gestito l’emergenza coronavirus. Dal confronto è emerso subito che, a differenza dell’Italia, la Francia ha riaperto le scuole già ai primi di giugno, cosa che in Italia ha fatto molto discutere. Il critico d’arte Vittorio Sgarbi si è detto molto d’accordo con quanto ha fatto la Francia mentre è molto grave che lo stato italiano abbia trascurato un settore importante come la scuola.
Si è poi parlato del fatto che sono stati dati troppi poteri al mondo medico-scientifico, anche riguardo a tematiche prettamente politiche, elemento che ha trovato d’accordo entrambe le personalità intervenute al dibattito.
Altro argomento di discussione sono state le eccessive restrizioni e rigidità imposte dal governo. Anche su questo tema i due ospiti sono stati concordi. A tal proposito Levy ha raccontato che al termine del suo periodo di lockdown ha preso un volo ed è andato in soccorso degli immigrati che si trovano al centro di accoglienza di Lesbo dove ha portato e regalato loro delle mascherine.
Al termine dell’incontro è stato ricordato uno dei diritti fondamentali della nostra costituzione: il diritto alla libertà, quel diritto che nei mesi di lockdown ci è stato tolto.
Gli ospiti hanno anche presentato i loro ultimi libri: “Il virus che rende folli” di Bernard-Henri Levy e “Leonardo Il genio dell’imperfezione” di Vittorio Sgarbi.
Luca Imposimato