15 agosto 2019 – Il Ministro Gianmarco Centinaio al Caffè de La Versiliama

15 agosto 2019 – Il Ministro Gianmarco Centinaio al Caffè de La Versiliama

“L’Italia al bivio” – incontro con il Ministro Gianmarco Centinaio

 

 

Caffè de la Versiliana, 15 agosto 2019

conduce Sonia Sarno, giornalista del TG1,
ospite Gianmarco Centinaio, Ministro delle politiche agricole.

L’incontro, che si è svolto presso il Teatro de La Versiliana,  si è aperto con la domanda di Sonia Sarno a Gian Marco Centinaio se si sentisse ancora parte del Governo Conte e lui ha risposto che, finché non darà le dimissioni oppure finché il Presidente Conte non rassegnerà le dimissioni, lui continuerà a lavorare come Ministro del Governo Conte, anzi, come Ministro del Popolo italiano.

La giornalista ha poi chiesto se la decisione di sfiduciare il Governo
nel periodo vicino a Ferragosto fosse stata una mossa saggia; Centinaio
ha spiegato che questa decisione è stata presa dopo i vari rifiuti che
ci sono stati negli ultimi mesi dall’altra parte di Governo.

Nel corso dell’incontro Gian Marco Centinaio ha spiegato i motivi per
cui è sorta la crisi di governo ed ha anche sostenuto che, qualora ci
fosse uno spiraglio da parte de Presidente Conte e del M5S di ritornare
al “si” sui vari punti del contratto di Governo, si potrebbe continuare
a governare altrimenti si procederà con la sfiducia.

Diversi sono stati gli esempi riportati dal Ministro Centinaio
sull’atteggiamento ostativo tenuto dai “colleghi” del M5S; ad esempio ha parlato del rinvio dell’applicazione della direttiva Bolkestein per gli
stabilimenti balneari: lui chiedeva una proroga di 30 anni mentre il
Ministro Toninelli propendeva per una proroga di soli 2 anni e, a valle
della negoziazione interna al Governo, siamo riusciti ad ottenere una
proroga di 15 anni.

In merito alla proposta dei 5 Stelle di votare il taglio del numero dei
parlamentari prima di andare al voto, anche se Centinaio li ritiene in
buona fede, è evidente che i tempi non sarebbero brevi vista la
possibilità di richiedere un referendum confermativo prima della
pubblicazione in Gazzetta del Decreto e quindi si andrebbe troppo per le lunghe.

Qualora non ci fossero più le condizioni per governare perché non vi è
più la maggioranza, il Ministro Centinaio si dice pronto a rimettersi a
quello che deciderà il Presidente Mattarella senza alcuna contestazione,
anche qualora la decisione fosse in contrasto con gli interessi della
Lega. Infatti Centinaio ritiene che Mattarella sia una persona molto
saggia che prende decisioni nel rispetto delle leggi e della Costituzione e, soprattutto, negli interessi degli Italiani.

Qualora il Presidente Mattarella consentisse la formazione di un Governo M5S e PD, la Lega si dice pronta ad andare all’opposizione.

Nel corso della chiacchierata si è parlato anche delle elezioni europee
e il Ministro Centinaio ha sottolineato l’insoddisfazione della Lega per
la nomina a Presidente della Commissione della tedesca Ursula von der
Leyen. Per quanto concerne la nomine dei Commissari europei, per i quali vi era anche la candidatura dello stesso Centinaio come Commissario per l’agricoltura, secondo il Ministro dopo questa crisi non sarà più possibile una sua candidatura o di qualsiasi altro componente della Lega.

La giornalista ha chiesto al Ministro Centinaio se fosse d’accordo con
le dichiarazioni rilasciate da Romano Prodi che asseriva che per
l’Italia sarebbe meglio avere competenze su, in quest’ordine,
concorrenza, agricoltura o industria; il Ministro ha asserito di essere
d’accordo ma con una leggera differenza nelle priorità: agricoltura,
concorrenza e industria.

Per quanto concerne le future alleanze in caso di elezioni, il Ministro
Centinaio ha asserito che è necessario mettere in campo una proposta per il “Governo del Si” e chiunque voglia contribuire è ben accetto. 

 

di Luca Imposimato

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